CASSA INTEGRAZIONE. IN PROVINCIA DI MACERATA REGISTRA UN +40% NEL SETTORE MODA

Nel terzo trimestre del 2024, le Marche registrano un aumento del 45% nelle ore di cassa integrazione guadagni, un incremento ben superiore alla media italiana (+20%) e del Centro Italia (+4,4%). In particolare, le province di Ascoli e Fermo (+111,5%), Pesaro (+48,5%) e Macerata (+40%) guidano questa crescita, mentre Ancona si attesta a un più contenuto +14,8%. Nei primi nove mesi del 2024, complessivamente, sono state autorizzate 15,2 milioni di ore di cassa integrazione, con l’industria che assorbe quasi la totalità delle ore (14,6 milioni), seguita da edilizia (276mila ore) e terziario (88mila ore).

Rispetto al 2023, l’aumento di ore si concentra nell’industria (+51,2%), con i comparti pelli, cuoio e calzature che segnano un +178,2%, tessile e abbigliamento un +231,2%, mentre chimica, gomma e plastica registrano un +52,4%. Il settore meccanico e metallurgico, pur con una crescita più contenuta (+39,3%), aumenta di 1,8 milioni di ore. Questi dati riflettono la crisi che sta colpendo soprattutto il comparto moda (tessile e calzaturiero), ancora cruciale per l’economia della regione.

In risposta, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 21 ottobre l’attivazione di ammortizzatori sociali in deroga per otto settimane nel 2024, specificamente per le imprese del settore moda, in difficoltà per la crisi occupazionale. Le associazioni di categoria avevano lanciato l’allarme, accolto timidamente dal governo.

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