Alle ore 1:20, tra le manifestazioni di giubilo dei cittadini che hanno affollato l’aula consiliare e quelle dei consiglieri comunali dell’opposizione, è stata bocciata la Variante Cristallo. Il progetto del supermercato sulla collina di Costamartina non è passato. Il centrodestra si è spaccato: al voto contrario di Fratelli d’Italia si è aggiunto il “no” di Vince Civitanova.
Il colpo di scena è arrivato quando Fausto Troiani, nella dichiarazione di voto, si è schierato contro la variante, subito dopo aver ascoltato Pantella, che a nome di Fratelli d’Italia aveva dichiarato la propria contrarietà, condivisa anche da altri due consiglieri del partito. Vince Civitanova ha quindi deciso di votare contro la variante, abbandonando il sindaco Fabrizio Ciarapica, rimasto solo insieme a Paolo Nori (FdI), Nicolò Renzi (Forza Italia) e Paola Campetelli (Civitanova Unica) a sostenere la variante richiesta dall’immobiliare Cristallo di Germano Ercoli. Una situazione impensabile, che riflette il malcontento ormai diffuso nei confronti delle scelte e del ruolo del sindaco e di Forza Italia.
Alla fine, i voti contrari sono stati 14: l’intera opposizione, presente al completo con 9 consiglieri, a cui si sono aggiunti tre consiglieri di FdI e Paolo Mercuri e Fausto Troiani di Vince Civitanova. Paola Fontana di Civitanova Unica si è astenuta. La Lega non ha partecipato al voto: Pollastrelli e Polverini hanno lasciato l’aula, prendendo a pretesto la dichiarazione di voto di Troiani, che conferma il legame di Vince Civitanova con Fratelli d’Italia. I due, giocando su due fronti, mostrano un sostegno incondizionato al sindaco mantenendo al contempo rapporti con la Squadroni in funzione anti-Troiani e anti-Belletti.
È stata bocciata anche la lottizzazione AgriForest, con un numero significativo di voti contrari, ben 17. L’unico voto favorevole è stato quello del sindaco e di Renzi, un binomio che evidenzia una certa politica e l’isolamento in cui si trova Ciarapica.