VINCE IL NO A CRISTALLO E AGRIFOREST, LA CITTÀ HA BISOGNO DI PARCHI E RIQUALIFICAZIONE, NON NUOVO CEMENTO

Con la bocciatura delle varianti urbanistiche Cristallo e Agriforest, il comitato civico promotore della campagna contro queste costruzioni esprime gratitudine per il supporto ottenuto e ribadisce il valore di una scelta responsabile per il futuro di Civitanova. A firmare la nota è Gabriele Troiani, promotore del comitato, che ha sottolineato il contributo di Giorgio Medori e Cristina Pennesi per le loro competenze tecniche e organizzative, e di Letizia Murri e Cristina Giorgini, insieme ai capogruppo del centrosinistra, per il sostegno logistico alla battaglia contro le varianti.

Troiani ringrazia anche consiglieri comunali di maggioranza e minoranza che hanno espresso solidarietà, uniti da una convinzione che supera le divisioni politiche. Tra questi, Troiani evidenzia il contributo del capogruppo di Fratelli d’Italia Pantella, che ha dichiarato la propria contrarietà sin dall’inizio per la mancanza di reale interesse pubblico nei progetti.

Secondo Troiani, la città ha raggiunto il limite delle nuove costruzioni, come evidenziato dal traffico insostenibile e dall’inquinamento crescente. Si rivolge anche ai cittadini, invitandoli a leggere studi e ricerche sul tema, come i dati Asur sull’impatto del traffico sulla qualità dell’aria e le rilevazioni sul bacino del Chienti che documentano rischi per la salute. Troiani richiama inoltre il problema delle alluvioni, aggravato dalla cementificazione, per il quale WWF e Legambiente indicano Civitanova tra le città a rischio. La soluzione proposta dal comitato è chiara: promuovere riqualificazione e tutela degli spazi verdi, piuttosto che nuovi supermercati o costruzioni commerciali, che secondo Troiani non servono alla città.

Troiani descrive la battaglia contro le varianti come un’esperienza collettiva, con 4.000 firme raccolte e numerosi cittadini che spontaneamente hanno sostenuto il comitato. La mobilitazione, racconta, ha coinvolto anche i più piccoli, come una bambina di cinque anni che, consapevole dell’importanza del verde, ha convinto la madre a firmare.

Concludendo, Troiani critica l’amministrazione per le decisioni urbanistiche favorevoli al nuovo cemento, come il progetto “Dubai” per il porto, e si domanda se, vista la gestione dell’urbanistica, non sia giunto il momento delle dimissioni del sindaco e del presidente del consiglio comunale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *