Il comitato Cea, rappresentato dai residenti di Fontespina Angelo Broccolo, Siria Carella ed Emanuele Cognigni, è pronto a bloccare la statale Adriatica per denunciare la mancata installazione dei semafori a chiamata. La protesta è stata annunciata per sabato 23 novembre alle 10.30, dopo l’ennesimo incidente verificatosi all’incrocio con via Pigafetta, dove una donna è stata investita da un’auto in corsa. Questo episodio ha riacceso le preoccupazioni dei residenti, già mobilitati per richiedere interventi concreti a favore della sicurezza stradale.
Da mesi, il comitato chiede l’installazione urgente di semafori a chiamata, considerati più efficaci per rallentare i veicoli in un tratto dove, a detta dei residenti, le auto sfrecciano pericolosamente. «Siamo un comitato spontaneo di cittadini impegnati a garantire che le autorità risolvano i problemi in modo concreto» ha dichiarato Broccolo, sottolineando come gli appelli siano finora rimasti inascoltati. Essendo scaduti i termini che il comitato stesso si era dato, i residenti hanno deciso di passare all’azione con un blocco della strada per attirare attenzione.
I dettagli della manifestazione saranno chiariti nei prossimi giorni, ma le richieste sono precise: semafori a chiamata, limiti di velocità di 30 km/h in prossimità della chiesa di San Carlo e tabelloni luminosi per il controllo della velocità. Dopo un colloquio con il sindaco Fabrizio Ciarapica a luglio, era stato promesso un intervento, ma secondo i rappresentanti del comitato, nessuna misura è stata ancora attuata, lasciando il problema della sicurezza irrisolto.