Esposto al Prefetto, alla Ragioneria dello Stato e al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno per presunte violazioni regolamentari durante l’ultimo Consiglio comunale del 30 novembre. Al centro della controversia, l’approvazione delle variazioni al bilancio di previsione 2024-2026.
L’iniziativa è stata promossa dai Consiglieri comunali di centro-sinistra Letizia Murri, Mirella Paglialunga, Francesco Micucci, Elisabetta Giorgini e altri esponenti di minoranza, come le consigliere di “Siamo Civitanova”, Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi. Durante la seduta la maggioranza ha anticipato la trattazione del punto sul bilancio, ignorando una questione pregiudiziale sollevata dalla minoranza. Secondo i consiglieri di opposizione, mancava il quorum costitutivo rafforzato richiesto per questioni di bilancio, cioè almeno 12 consiglieri(sono 24 tutti i consiglieri comunali)
Nonostante il ritiro della minoranza dall’aula, la variazione è stata approvata con 10 consiglieri di maggioranza, una decisione che, secondo l’esposto, sarebbe in contrasto con il regolamento comunale e il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). “Il regolamento – si legge nel documento – non può prevedere validità con soli 4 consiglieri in seconda convocazione, violando norme di rango superiore che richiedono almeno 1/3 dei consiglieri assegnati.”
I firmatari chiedono un parere motivato sulla corretta interpretazione delle norme e l’annullamento della delibera del 30 novembre, ritenuta “illegittima” e adottata in violazione di legge e regolamento.
Rimane la questione politica di una maggioranza che non riesce a portare i suoi consiglieri ad approvare atti importanti e deve ricorrere a un numero inferiore a quello previsto dalla legge e dai regolamenti