Civitanova Marche continua a pagare il prezzo di una gestione superficiale e inefficace da parte della Regione e del Comune. Giulio Silenzi, in una diretta su Facebook, ha lanciato un duro attacco contro il silenzio e l’immobilismo delle istituzioni locali e regionali, mettendo al centro due questioni fondamentali: il futuro della Fiera e l’annosa vicenda della TAC.
La Regione Marche non ha rispettato il contratto di comodato che prevedeva la restituzione della Fiera alla città di Civitanova. Sono trascorsi tre anni senza alcuna soluzione: “La Regione è inadempiente e il sindaco Fabrizio Ciarapica completamente assente,” ha sottolineato Silenzi, denunciando come questo ritardo stia creando un grave danno economico alla città.
La proposta di trasformare l’area in un centro per l’Alzheimer, appare del tutto fuori luogo. “Un progetto mai realizzato e ora riproposto in modo assurdo, senza una reale pianificazione,” ha commentato Silenzi, evidenziando l’assenza di un confronto concreto con la comunità cittadina su un tema così importante.
Al centro della denuncia c’è anche la vicenda della TAC a 128 strati, un’apparecchiatura medica destinata inizialmente all’ospedale di Civitanova, rimasta inutilizzata per due anni nel Covid Hospital. Successivamente, è stata trasferita all’ospedale di Recanati, dove – secondo Silenzi – sarebbe sottoutilizzata.
“La promessa di una nuova TAC per Civitanova, che doveva essere installata entro la fine del 2023, è stata completamente disattesa,” ha dichiarato, ricordando che ora si parla di metà 2025. “Sono passati tre anni di attese inutili, in un contesto in cui ogni ritardo si traduce in un danno diretto per i cittadini e per la sanità locale.”
Silenzi non si è limitato a denunciare i ritardi e le promesse mancate, ma ha invitato la cittadinanza a indignarsi di fronte a questa gestione approssimativa: “Bisogna reagire a questo modo di fare, alla dimostrazione di incapacità che ci ha fatto perdere anni preziosi.”
Secondo Silenzi, il caso della Fiera e quello della TAC sono simboli di un sistema che non riesce a dare risposte concrete ai bisogni della comunità. “Non possiamo permettere che Civitanova continui a essere ignorata e penalizzata da chi dovrebbe tutelarne gli interessi,” ha concluso.