Una serata di festa si è trasformata in un incubo per otto persone rimaste intossicate dalle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una caldaia – tra l’altro revisionata la scorsa settimana-, in un edificio situato nella frazione Carpineto di Ascoli Piceno, sulla strada per Colle San Marco.
L’incidente è avvenuto durante una cena organizzata per celebrare l’arrivo del nuovo anno. Improvvisamente, tre donne hanno perso i sensi a causa dell’inalazione del gas velenoso, che ricordiamo essere inodore e insapore, un killer silenzioso che può portare alla morte per mancanza di ossigeno nel sangue. Decisiva è stata la tempestiva decisione di uno dei partecipanti di evacuare immediatamente l’edificio, salvando così la vita di tutti. Successivamente sono intervenuti i sanitari della Potes di Ascoli, che hanno prestato soccorso sul posto e trasportato le donne al pronto soccorso. Fortunatamente, si erano nel frattempo riprese, ma sono state sottoposte a ulteriori accertamenti medici.
Altre cinque persone presenti nello stesso edificio hanno riportato sintomi di intossicazione, sebbene in forma più lieve. Anche loro sono state assistite dai sanitari.
I vigili del fuoco, intervenuti sul luogo, hanno rilevato con appositi strumenti una pericolosa presenza di monossido di carbonio nell’aria. Come misura precauzionale, sono stati spenti il camino e la caldaia, principali sospettati della dispersione del gas. Inoltre, è stata staccata l’alimentazione elettrica e l’edificio è stato dichiarato temporaneamente inagibile.