Una misura anticrisi a favore dei figli di lavoratori in disoccupazione. La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato all’Istruzione e al diritto allo studio, ha approvato una delibera che attribuisce un contributo ‘una tantum’ agli iscritti all’universita` che sono figli di lavoratori, residenti nelle Marche, in disoccupazione da almeno tre mesi certificata dai Centri per l’Impiego, in mobilita` o in cassa integrazione straordinaria. Le risorse disponibili per l’iniziativa ammontano complessivamente ad un milione di euro. Il contributo pro capite ai soggetti beneficiari sara` pari a 400 euro. Il provvedimento prende spunto dal Protocollo di intesa siglato tra Regione e sindacati nel novembre scorso secondo cui e` indispensabile attuare misure che abbiano l’obiettivo di difendere l’occupazione, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo. Tra queste, e` previsto un contributo una tantum per sostenere gli studi universitari dei figli di lavoratori. In incontri successivi tra Assessorato e organizzazioni sindacali sono poi stati definiti i criteri e le modalita` per l’attivazione della misura, approvata anche dalla Commissione Regionale Lavoro. Per l’accesso al contributo, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare non potra` superare il limite di 30 mila euro con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008. Possono presentare domanda di contributo gli studenti universitari residenti nelle Marche ed iscritti all’anno accademico 2009/2010 a: corsi di laurea di primo livello; di secondo livello, a ciclo unico magistrale presso Universita` e Afam delle Marche o di altre Regioni, fiscalmente a carico dei genitori. Il bando sara` diffuso mediante pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, nel sito istituzionale della Regione e nel portale del servizio istruzione formazione e lavoro: www.istruzioneformazionelavoro.marche.it alla pagina Istruzione.