CENTRALE A BIOMASSE A CIVITANOVA, PRESENTATA INTERROGAZIONE SULLA DIA CO-ENERGY

Il consigliere comunale del Pd di Civitanova Stefano Ghio ha presentato un’ interrogazione in riferimento alla Dia presentata in data 25/10/2010 dalla società Co-Energy e con la quale veniva istruita la pratica per la realizzazione di una centrale a Biomasse in via Terracini di Civitanova Marche della potenza di 0,99 Mwe. “Tenuto conto della opinione espressa dalla Giunta di impedire la realizzazione di centrali a biomassa nel territorio di Santa Maria Apparente in ragione dell’impatto ambientale da immissioni atmosferiche, visto che l’ufficio tecnico non ha per ora avanzato alcuna contestazione ai richiedenti la DIA siffatta e valutato il procedimento amministrativo e verificate alcune patologie tra le quali si enumerano:
1) La domanda viene presentata dal conduttore piuttosto che dalla proprietà e ciò in violazione dell’art. 11 D.P.R. 380/2001ed art. 19 regolamento edilizio di Civitanova Marche;
2) La domanda dichiara di non essere soggetta al denuncia al Genio Civile anche se il progetto presenta la realizzazione di una platea in calcestruzzo armato e la realizzazione di due silos dell’altezza di 6,5 metri (cfr linee di indirizzo procedure deposito progetti opere minori Delibera Giunta Regionale n. 836 del 25/05/2009)
3) la relazione tecnico descrittiva prevede l’allaccio delle linea di raffreddamento acqua calda alla centrale termica di tre stabilimenti limitrofi certificando un bisogno termico di fantasia, visto che le superfici indicate sono a servizio di magazzini che non necessitano di riscaldamento
4) la relazione tecnico descrittiva prevede la cogenerazione in favore di detti stabilimenti ma nella pratica non emerge alcuna richiesta, autorizzazione o assenso da parte delle imprese citate
5) l’assenza di documenti attestanti l’utilizzazione in cogenerazione da parte delle citate ditte comporta che l’impianto non possa qualificarsi cogenerativo ( e ciò a maggior ragione mancando la possibilità di utilizzare in proprio il calore essendo la società costituita solo per produrre energia
6) la diversa qualifica dell’impianto lo fa rientrare nella tipologia di impianto di produzione elettrica a biomasse superiori di 200 kw che necessitano della autorizzazione unica e quindi l’assoggettabilità alla VIA (cfr Linee giuda DM 10/09/2010 par.fo 12.4 lett. B che richiama la tabella A D.lgvo 387/2003)
7) non vengono rispettate le distanze di legge nella realizzazione delle cabine elettriche Utente/trafo ed Enel/misure

il consigliere Ghio interroga il Sindaco per sapere se intende far approfondire all’Ufficio Tecnico la pratica, se intenda procedere in autotutela all’annullamento del silenzio assenso dato alla DIA e quindi se intenda autorizzare la messa in opera della centrale a Biomasse in discussione.”

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