Dopo la dichiarazione fatta dal presidente della Croce Verde civitanovese sull’impossibilità da parte dell’associazione di proseguire nell’attività di trasporto dei malati per mancanza di fondi, si registra un primo botta e risposta tra il consigliere regionale del Pdl Erminio Marinelli e l’assessore regionale Sara Giannini.
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Comunicato stampa di Erminio Marinelli:
“E’ colpa di Mezzolani se la croce Verde di Civitanova, e il sistema di trasporto d’emergenza regionale, rischiano di chiudere”. Non usa mezzi termini il consigliere regionale Erminio Marinelli che a giugno aveva presentato un’interrogazione per chiedere all’Assessore alla Sanità “come possono le associazioni continuare ad anticipare le spese per conto della Regione?”.Marinelli ha interrogato infatti Mezzolani su alcuni temi fra i quali l’entità dei rimborsi dovuti dal 2010, i motivi per i quali non si è proceduto alla stipula di nuove convenzioni e all’aggiornamento delle tariffe, la data prevista per emanare i regolamenti attuativi in materia di trasporto sanitario e le ragioni per le quali non sono stati ancora emanati. “E la risposta – dice il portavoce del Centrodestra – è arrivata proprio nei giorni in cui la Croce Verde grida a tutti che il servizio di soccorso è a rischio. Ma è una risposta che se non fosse grottesca sarebbe drammatica”.“La causa di questa situazione è il menefreghismo e l’incapacità della Regione che scarica il mantenimento del servizio sul senso di responsabilità del terzo settore. La legge sul sistema di emergenza sanitaria – spiega Marinelli -, è stata approvata ad aprile e prevedeva entro sessanta giorni l’affidamento del trasporto sanitario. Ad oggi non è stato fatto niente! A luglio era stata promessa una proroga temporanea delle convenzioni fino a fine anno, visto l’incalzare delle proteste delle associazioni. Ad oggi non c’è nemmeno quella”.È lo stesso Mezzolani ad ammetterlo nella risposta a Marinelli “dove dice di non essere in grado di quantificare l’entità dei rimborsi per le associazioni, né di avere un regolamento ancora pronto per la proroga delle convenzioni, nonostante i lavori per la stesura dei documenti siano terminati a giugno”.“È chiaro – prosegue il portavoce del Centrodestra -, il disinteresse e l’incapacità di Mezzolani e della Giunta uccidono il mondo del volontariato. È possibile che la Regione non conosca l’entità dei rimborsi? Come viene stilato il bilancio regionale? A occhio?”“Se si fermano la Croce Verde di Civitanova e le organizzazioni dell’Anpas che coprono l’85% del servizio – conclude l’ex Sindaco –, si ferma tutta l’assistenza di emergenza nelle Marche e la gente rischia di morire in casa in attesa che qualcuno la porti al Pronto Soccorso”.
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Comunicato stampa di Sara Giannini:
“Nel sistema socio-sanitario delle Marche l’attività di volontariato svolge un ruolo particolarmente prezioso e le Associazioni costituiscono un bene essenziale del vivere sociale. Con questa consapevolezza e nel rispetto dell’autonomia delle Associazioni la Regione Marche ha sempre gestito i rapporti con il mondo del volontariato, tanto da risultare fra gli Enti maggiormente impegnati in termini di attenzione, risorse e programmazione.
Questo non significa che non vi possano essere delle complicazioni, ben comprensibili quando si opera in un settore così ampio e delicato come quello della salute dei cittadini. Proprio per questa ragione, tutti, responsabilmente dovremmo evitare strumentalizzazioni politiche ed inesatte come invece stanno facendo in questi giorni Marinelli e Brini.
Entrando nel merito della questione “Croce Verde di Civitanova Marche”, tengo a precisare che, proprio nel principio della piena collaborazione, la Croce Verde ha una regolare convenzione con la formula “fino al 31.12.2011” e comunque fino a nuove determinazioni regionali disciplinanti i rapporti con le associazioni di volontariato (quindi potrebbe andare anche oltre). Il valore annuo 2011 della convenzione in via previsionale è di euro 626.683 (per il 2010 è stato di euro 606.886). Ad oggi sono stati effettuati tutti i pagamenti, l’ultimo mandato espletato in data odierna per le scadenze del 30 settembre relativo al rimborso dei trasporti effettuati e dei servizi resi a tutto giugno 2011 (fatture il cui termine di pagamento di 90 giorni scadrebbe in media nella prima quindicina di ottobre). Occorre poi precisare che i tempi di liquidazione possono essere rallentati dai controlli di Equitalia, ma queste procedure non competono alla Regione, sono inevitabili e riguardano la maggior parte delle Associazioni.
Ciò in attesa della rimodulazione delle nuove tariffe a cui stanno lavorando gli uffici regionali, l’ASUR, la commissione consiliare competente di concerto con i rappresentanti delle Associazioni. Ritengo doveroso fare queste precisazioni al solo scopo di confermare l’attenzione prioritaria della Regione Marche a tutto il mondo del volontariato riconoscendone funzioni essenziali e senza costrizioni ed è quindi giusto che gli operatori siano dotati di strumenti adeguati per compiere al meglio il proprio operato.