Sono rientrati in fabbrica a gruppetti di sei, scortati dalla vigilanza interna, per svuotare gli armadietti degli effetti personali. “Una giornata triste, di fatto la fine di un percorso di vita”, secondo la Fiom Cgil, quella dei 125 lavoratori della Best di Montefano, chiusa a inizio novembre dalla multinazionale Nortek, che vuole delocalizzare in Polonia la produzione di motori per cappe aspiranti. All’operazione hanno assistito anche i carabinieri. Il 28 novembre, azienda e rappresentanze sindacali riprendono il confronto in Confindustria, ma la vertenza resta irta di ostacoli.