Si conosceranno entro trenta giorni i risultati degli esami tossicologici effettuati dal medico legale su Luigia Timo, una delle tre vittime dell’esplosione avvenuta in una palazzina di Montalto Marche. Un lavoro reso complesso dal fatto che si dovrà stabilire se la donna, prima di morire, ha respirato gas proveniente dal piano cottura della cucina alimentata dal gpl di un grande serbatoio interrato. Non ci sarebbero invece dubbi sulle cause del decesso di Arnaldo Bartolini, travolto dall’onda d’urto e dal gas esploso, come anche su quelle di Maria Napoli, deceduta per lesioni riportate nello schiacciamento provocato dal muro che le è crollato addosso. I pompieri continuano intanto gli accertamenti tecnici che svolgono parallelamente alla rimozione dei detriti e alla messa in sicurezza dei resti delle due palazzine coinvolte dallo scoppio. E’ plausibile che Luigia Timo per una dimenticanza abbia lasciato aperti un paio di fornelli e il gas lentamente abbia saturato l’aria.
