Competenza e disponibilità di tempo i criteri che hanno condizionato la scelta del sindaco sulla composizione della giunta. “Le nomine le ho decise io, mia è la responsabilità” ha detto Tommaso Claudio Corvatta questa mattina, reduce dalle celebrazioni provinciali per la festa del 2 Giugno. Qualche malumore interno – parla di ‘mal di pancia’ – e accuse di mancato rinnovamento non mancano. Ma il sindaco è pragmatico: “credo che questa sia una squadra equilibrata, con due persone esperte, Giulio Silenzi e Doriana Mengarelli, e molti volti nuovi, forse anche troppo. Qui dobbiamo amministrare e c’è bisogno anche di esperienza e competenza e a chi ci accusa di essere il vecchio rispondo che non sa cosa significa governare Civitanova. Per questo ho cercato il rinnovamento, ma senza avventurismo”. Per Corvatta il nuovo “lo dimostreremo governando con trasparenza e aprendoci alla città”. Sono sette gli assessorati e torna la delega alla Pesca. Vice sindaco sarà Giulio Silenzi, con un maxi assessorato con deleghe a turismo, cultura, ambiente. “La sua esperienza amministrativa – dice Corvatta – sarà importante e utile. Ci conoscevamo poco ma da un rapporto competitivo, durante le primarie, siamo passati a una grande collaborazione e stima. Anche nella scelta della Mengarelli ho ragionato pensando alla competenza e in piena autonomia dai partiti le ho offerto l’assessorato”. Per anni è stata infatti un funzionario del settore bilancio del Comune, in giugno andrà in pensione e per questo ha potuto accettare l’incarico. Spiega che anche l’intesa personale ha pesato nella scelta degli assessori, ma non solo. “Francesco Peroni, un commerciante, avrà la delega al commercio e credo – dice Corvatta – che questo sia un segnale che la categoria si aspettava. Invece ho deciso di non mettere un tecnico all’urbanistica e ai lavori pubblici, perché è meglio evitare conflitti di interesse e per questo motivo ho affidato le deleghe a Francesco Micucci e Marco Poeta. Possono essere considerati inesperti, ma si faranno una loro competenza lavorando sodo e verranno affiancati da staff che li aiuteranno”. Ad Antonella Sglavo, laureata in giurisprudenza, Corvatta ha pensato ai Servizi sociali “un settore in cui conta molto la conoscenza degli aspetti legali e lei è la persona giusta”. Piergiorgo Balboni è insegnante al Professionale e a lui è affidata la delega alla Pubblica istruzione. Il sindaco ha mantenuto la Sicurezza, la Polizia municipale, le grandi infrastrutture e altre deleghe che potrebbe cedere in futuro. “Penso – anticipa – di affidare deleghe per progetto a persone che affiancheranno gli assessori”. Nessuna decisione per ora sui Cda delle Municipalizzate. “Nomineremo – assicura – gente competente per amministrarle e c’è un dibattito aperto su come arrivare ad accorparne alcune”. Sulla questione del rapporto con Fli, che prima del ballottaggio, pur senza apparentamento ufficiale si è esposto a favore del centrosinistra, per ora si limita a riconoscere “che con Luisella Cellini c’è stata convergenza programmata e una forte intesa interpersonale e nella coalizione ne stiamo discutendo. Stiamo pensando se procedere con lo spoil system, fare cioè come il centro destra che occupò tutte le cariche, o se è più democratico lasciare spazio all’opposizione. Se sarà questa la linea che passerà privilegeremo quelli che sono, da un punto di vista programmatico, più vicini a noi”.