Dall’Idv di Civitanova riceviamo e pubblichiamo:
“Dopo le prime anticipazioni sulla composizione della nuova giunta comunale, domenica e martedì sera si è tenuta l’assemblea degli iscritti della sezione IDV di Civitanova, che ha deciso di restare fuori dalla neo-giunta Corvatta e di appoggiare dall’esterno la coalizione di centrosinistra, schieramento nel quale l’Italia dei Valori, con la sua azione rinnovatrice, è stata determinante per la vittoria dell’attuale sindaco alle primarie prima e alle elezioni poi. Siamo consapevoli di aver avuto un ruolo ed un risultato importantissimi, che ora però non sono significativi da un punto di vista numerico per le sorti della maggioranza, ormai volontaria ostaggio di Silenzi e del Partito Democratico. Tuttavia abbiamo la certezza che, insieme a movimenti e liste civiche, siamo stati come un lievito per il centrosinistra a Civitanova, un lievito per il rinnovamento della città senza il quale non si sarebbe mai raggiunta la vittoria. IDV non può che essere coerente e conseguente con l’azione che ha svolto da un anno a questa parte: l’Italia dei Valori ha sempre ritenuto fondamentali il rinnovamento della classe dirigente civitanovese e la prospettiva di un nuovo modo di fare politica, per strappare il Comune alla destra. IDV ha sempre ritenuto alcuni personaggi come Silenzi e Costamagna incompatibili con questi concetti, in quanto simbolo della vecchia politica: anche tra la gente, prima del ballottaggio, è stata fortissima la resistenza a votare per Corvatta, proprio perché si intravedeva l’ombra di questi politici. Solo la promessa, ora tradita, di costituire la giunta con volti nuovi ha indotto tanti civitanovesi a votare per il neosindaco. Sappiamo e non condividiamo che il tradimento di queste promesse è avvenuto per garantire la presidenza del consiglio comunale a Costamagna e una facile stabilità alla giunta, che ormai ruota tutta intorno a Silenzi. Diversamente da quanto promesso e annunciato, le scelte fatte non sembrano seguire criteri meritocratici in base alle professionalità e alle competenze, il numero delle donne in giunta è veramente esiguo e pare venuto meno lo spirito di rinnovamento che doveva essere il motore portante di questa nuova amministrazione. La scelta di porre alla guida della città esponenti della vecchia politica ci impedisce per coerenza di inserire in giunta un nostro assessore. Piergiorgio Balboni, eletto nelle fila dell’IDV, accetta l’incarico di assessore a titolo personale ed è fuori dal partito e non rappresenta l’Italia dei Valori.”