Circa 500 lavoratori hanno partecipato in piazza Cavour, ad Ancona, alla manifestazione organizzata dai sindacati di categoria delle Marche contro la scelta di Poste Italiane che “penalizza dipendenti e cittadini”.
Al loro fianco anche i gonfaloni dei Comuni dell’entroterra, le località maggiormente colpite dai tagli degli uffici postali.
Le forze sindacali parlano di “tagli selvaggi che produrranno un grave problema occupazionale e gravi disagi alla cittadinanza”.
Chiesta l’apertura, dopo la pausa estiva di un tavolo di confronto con l’obiettivo di individuare nuove strategie utili per assicurare lo sviluppo dell’azienda garantendo i livelli occupazionali e servizi di qualità alla cittadinanza.