Sciopero generale questo venerdì dei lavoratori dei servizi pubblici. Lo hanno proclamato Cgil e Uil per protestare contro la manovra della spending review. Per le Marche, il taglio lineare del 10% degli organici significherebbe la messa in mobilità di circa 3.700 lavoratori che difficilmente troverebbero ricollocazione in altre amministrazioni. I tagli preventivati, sulla base del numero dei dipendenti presenti nelle amministrazioni pubbliche delle cinque province, si distribuirebbero in circa 1.500 dipendenti ad Ancona, 800 a Pesaro Urbino, 500 ad Ascoli, 250 a Fermo e 650 a Macerata.