Inizia con un Consiglio comunale aperto dedicato al “Giorno della Libertà”, in programma venerdì 16 novembre alle ore 10, il calendario delle attività istituzionali dell’Ufficio Presidenza del Consiglio comunale e della Conferenza dei capigruppo. Ne hanno parlato questa mattina, in conferenza stampa, il presidente Ivo Costamagna e i vice Claudio Morresi e Sergio Cognigni, sottolineando gli intenti e le finalità che hanno dato vita al nuovo progetto dei due Organi direzionali. Non si tratta della semplice celebrazione di una ricorrenza istituita dal Parlamento italiano per ricordare l’abbattimento del Muro di Berlino, ma l’avvio di un percorso che darà voce alla massima istituzione comunale, al di là delle divisioni politiche presenti tra gli scranni.
“Il rispetto dei valori democratici e di una memoria condivisa – ha chiarito Costamagna – deve trovare luoghi e occasioni dove potersi concretizzare, altrimenti si rischia di ridurre il dibattito tra le parti a mera disputa. Mi auguro che i consiglieri comunali e tutta la città comprendano che con le prossime iniziative non si vuole proporre una stanca ritualità, ma sollecitare una discussione viva e partecipata su temi fondamentali come la giustizia sociale, il lavoro, la dignità delle persone. E’ alla tutela dei diritti garantiti dalla Costituzione che il Consiglio comunale di Civitanova vuole dare il proprio contributo creando manifestazioni ad hoc che vedranno il coinvolgimento di tutte le parti sociali”.
Al Consiglio di venerdì sono state invitate anche alcune scuole della città.
“Le celebrazioni per il 9 novembre saranno una occasione anche per riflettere contro ogni totalitarismo – ha detto Cognigni – che sia di destra o di sinistra, e per ricordare alle giovani generazioni le aberrazioni di cui si è macchiata l’umanità e che debbono essere combattute in modo da poter dare, un giorno, ad ogni persona la dignità che merita”.
Il vice presidente Morresi, ringraziando Costamagna per l’invito ha detto: “Al di là delle divergenze che riguardano l’amministrazione della nostra città, tra maggioranza e opposizione non debbono mancare punti di incontro. Questo della presidenza del Consiglio è un tentativo per ridare senso alla politica che non è fatta solo di divisioni, ma anche di unità di intenti su questioni che sono fondamentali per i cittadini”.