“L’associazione albergatori – scrive in una nota il presidente Cardelli – a seguito della ricezione delle fatture a saldo relative alla fornitura idrica per l’anno 2009, ha deciso all’unanimità di procedere all’autoriduzione dei relativi pagamenti. Dopo anni di recriminazioni riguardo l’iniquità delle tariffazioni e preso atto che non è stato fatto, nonostante le generali ammissioni delle proprie rivendicazioni, alcun passo concreto da parte degli organi competenti, gli albergatori non hanno altra scelta che ricorrere a tale estrema forma di protesta. La mediazione con l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Mobili, è risultata inefficace ed il costo dell’acqua, dall’anno 2005 all’anno 2009, ha registrato un aumento superiore al 100%. Ciò comporta un aggravio notevole per i conti delle aziende turistiche. Quindi davanti ad un addebito del consumo idrico, con percentuali che arrivano al 95%, basato su una logica punitiva nei confronti di un presunto sperpero di acqua, gli albergatori hanno deciso di pagare una quota in linea con i criteri stabiliti dall’Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n° 3. Ambito che nella sua delibera del 24 luglio 2008, mai applicata, auspicava un aumento dei costi non superiore al 30% rispetto alle tariffe relative all’anno 2005. Contestualmente, gli operatori turistici stanno dando mandato allo studio legale Manfroci e Forani, affinchè venga ricercato ogni aspetto di illegittimità nell’ambito della gestione della controversie da parte dell’Autorità di Ambito”.