La Corte d’Appello di Ancona ha ridotto a otto anni di reclusione la pena inflitta a Giulio De Angelis, l’imprenditore di 50 anni sotto processo per aver violentato tre dipendenti, con la minaccia di licenziare loro e i loro parenti, assunti nelle aziende della Vallata del Tronto di cui l’uomo era socio. In primo grado, l’imprenditore era stato condannato dal Tribunale a 12 anni. L’imputato era accusato di violenza sessuale, lesioni personali e violenza privata, reati commessi in continuazione e con l’aggravante delle minacce e dell’abuso di autorità.