INCREDULITA’ PER LA TRAGICA FINE DI PIETRO DE CAROLIS. CIVITANOVA, UNA CITTA’ CHE SI INTERROGA

carabinieriUna famiglia distrutta, un quartiere incredulo, una città che si interroga. E’ questa oggi Civitanova Marche all’indomani della tragica fine di Pietro De Carolis che a 53 anni ha deciso di togliersi la vita impiccandosi. Aveva problemi di lavoro, non riusciva a trovare un’occupazione stabile. A trovare il suo corpo nell’abitazione in via Ori nel Quartiere IV Marine, è stato il padre a trovarlo, avvisato dalla moglie della vittima che preoccupata del fatto che Pietro non rispondesse al telefono ha chiesto al suocero di andare a controllare. Quando però l’uomo è giunto in casa, non c’era più nulla da fare. Pietro lascia nel dolore e nella disperazione la famiglia. Aveva due figli adolescenti. Era molto conosciuto in città,  aveva infatti diretto come arbitro molti incontri nella categoria dilettanti ed era un tifoso della civitanovese. E una fine così tragica a soli 53 anni, non può lasciare indifferenti. Civitanova oggi si interroga sul perché dell’accaduto, sul perché si arrivi ad un punto tale di non ritorno, su cosa si sarebbe potuto fare per aiutarlo. Purtroppo Pietro a causa della mancanza di lavoro sembra fosse entrato in depressione, facendosi giorno dopo giorno distruggere da questo male. Una morte che al di là delle motivazioni, merita profondo rispetto, ed è davvero biasimabile leggere in rete commenti fuori luogo e strumentalmente polemici, invece di messaggi di vicinanza ad una famiglia ferita al cuore.

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