CONTROLLI AI “COMPRO ORO”: SCOPERTO ACQUISTO DI MONILI DA ADOLESCENTE

compro-oro_1Nell’ambito dei controlli, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, sulle attività di “compro oro” presenti sul territorio, i Carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno attuato una pressante serie di verifiche in esercizi ubicati nell’ambito dei Comuni di Civitanova Marche, Recanati e Potenza Picena. Alcune attività erano state già soggette a controlli mirati nel mese di Ottobre 2012, per gravi episodi di cronaca accaduti a Montelupone, a seguito dei quali erano stati rinvenuti proventi di rapina.
Una nuova serie di controlli amministrativi è stata avviata nelle ultime settimane ed ha interessato sia la tenuta dei registri che la verifica di ipotetici clienti, avvistati frequentare tali attività. Controlli finalizzati quindi a riscontrare se gli addetti alla compravendita registrassero effettivamente tutti i clienti e le relative cessioni. Ma controlli anche finalizzati a scoprire se, fra i clienti, fossero “accolti” anche ragazzi minorenni. Un allarme, quest’ultimo, lanciato da  alcuni genitori che, di recente, avevano scoperto che i propri figlioli avevano distolto qualche monile dai “tesoretti” di famiglia, e li avevano verosimilmente venduti. Genitori che non avevano denunciato, perdonando le “marachelle” dei propri figli ma che, attraverso la semplice segnalazione, alle stazioni carabinieri del posto, avevano fatto luce su un presunto fenomeno in crescita. E, difatti, un episodio del genere è stato puntualmente riscontrato nell’ambito di predisposti servizi di osservazione condotti da militari in abiti civili. Un giovane adolescente, intercettato dai carabinieri, fra i frequentatori di un compro oro, alle verifiche dei registri della medesima attività non risultava censito. Aveva effettuato operazioni di vendita di monili, di famiglia, per alcune migliaia di euro, ricevendo una somma in denaro contante  non rapportata al valore di mercato. Gli accertamenti dell’Arma hanno puntualizzato che nessuna operazione era stata registrata, in violazione alla normativa merceologica vigente, ma anche in ordine ad ipotesi di reato di incauto acquisto. Una violazione amministrativa, di Euro 1.032 è stata contestata al compro oro mentre  è stata inoltrata una segnalazione all’autorità giudiziaria. Svelato anche che il provento di quella vendita era stato utilizzato per acquistare il telefono smartphone di ultimissima generazione, appena apparso sul mercato.
Nel complesso i militari dell’Arma civitanovese, hanno sottoposto a controlli e verifiche una dozzina di attività di “compro oro”. A confortare i riscontri negativi, quelle attività di “compro oro” particolarmente  virtuose (come in quella ritratta anonimamente nelle foto/video) e risultate assolutamente conformi alle normative in atto ove, negli approfonditi controlli dell’Arma, non sono state rilevate inadempienze.

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