CIVITANOVA, INAUGURATO IL NUOVO SERVIZIO MENSA DELLA CARITAS: UN SOGNO DIVENTATO REALTA’

mensa-caritasE’ stata una domenica particolare, la domenica della speranza per i tanti civitanovesi che oggi hanno potuto mangiare alla mensa della Caritas, in centro a Civitanova. Una speranza fino a ieri che ora è diventata realtà, perché l’Arcidiocesi di Fermo e le parrocchie di Civitanova hanno avviato il nuovo Servizio mensa e centro di ascolto in via Fiume, presso i locali della chiesa di Cristo Re. La cerimonia di inaugurazione è iniziata alle 10 con la celebrazione eucaristia presieduta da monsignor Luigi Conti, arcivescovo di Fermo, durante la quale è stato conferito il mandato ai nuovi membri del direttivo della Caritas. Poi c’è stato il rito di benedizione e l’inaugurazione della sede.
“Sono molto lieto di poter dire una parola di speranza a questa comunità di Civitanova – fa sapere monsignor Luigi Conti – da tempo eravamo preoccupati perché non riuscivamo a dare delle risposte dignitose alle richieste dei poveri. Oggi con l’inaugurazione di questa prima sede Caritas dove avremo il centro di ascolto e la mensa cominciamo a dare una risposta. Oggi possono già pranzare qui. Prossimamente noi vorremmo, in un’altra parrocchia, fare un centro per la distribuzione dei viveri e anche del vestiario perché molti, specialmente in inverno, hanno bisogno di questi alimenti e di queste vesti. In prospettiva vorremmo creare una casa di prima accoglienza e avremmo lo stabile, qualora fosse liberato da chi lo ospita adesso, per poter ospitare all’incirca 25, 30 persone. Questa ospitalità, specialmente nei mesi invernali è indispensabile e vitale per alcuni che stanno vivendo per strada e che forse rischiano la vita anche, a causa del freddo. Questa è la speranza che questa città vorrebbe dare a quelli che, immigrati o meno, arrivano qui.”
“La vecchia sede era assolutamente inadeguata, fuori mano all’ex liceo dismesso. Adesso abbiamo dei locali adeguati per la Caritas – dice il sindaco di Civitanova, Tommaso Corvatta – la Curia ha dei locali adeguati, noi collaboriamo con la Curia per fornire i pasti. Le intenzioni dei giorni scorsi sono state male interpretate da alcuni organi di stampa. In primis c’era l’ansia di riuscire ad ottenere il risultato. Certo, con la Curia e con la chiesa noi abbiamo sempre collaborato e collaboreremo sempre. Abbiamo gli stessi scopi, assistere chi non ha e lo facciamo da due punti di vista differenti. Stiamo lavorando in maniera ottimale direi. Non ce lo nascondiamo però, questa è una città che non è pronta ad accogliere alcune fasce marginali ma presenti della popolazione. Questo non ce lo nascondiamo. Ciò non vuol dire che la chiesa non collabora. La chiesa ha sempre collaborato. Il problema è che abbiamo tempi e modalità diversi, questo si. Per quanto riguarda la città noi pensiamo che la collaborazione tra l’amministrazione comunale e la chiesa possa anche contribuire a diminuire questa diffidenza, questa irritazione direi verso uno strato marginale ma presente di popolazione comunitaria. Come sono i Rom. Non ce lo dobbiamo scordare mai, vengono dalla Romania.”
“Questo è un giorno di grande festa perché una città, come ha ricordato il vescovo, ricca, dinamica, commerciale come Civitanova, che non aveva una struttura della Caritas per accogliere le persone che più hanno bisogno è un fatto troppo brutto, troppo stridente, inaccettabile – sottolinea il vicesindaco, Giulio Silenzi – questa è una città che purtroppo per dodici anni non ha avuto una mensa della Caritas. Ne abbiamo aperta una a Fontespina, all’ex Liceo perché la provincia volle venire incontro a questa esigenza ma lì dicemmo che quella era un’emergenza, una soluzione che non riusciva a convogliare tutti quelli che avevano bisogno perché era decentrata. Ecco, questa sede della Caritas, così centrale, nel cuore della città è una testimonianza di carità, di solidarietà che questa città doveva esprimere e sta esprimendo bene, Poi a San Gabriele, l’altro centro per la distribuzione degli indumenti. Manca un centro di accoglienza dove chi ha bisogno possa dormire in un luogo caldo e protetto. Questo obiettivo bisogna perseguirlo e raggiungerlo con una stretta collaborazione tra la Caritas e l’amministrazione comunale e questo è l’auspicio che si fa per il 2013 in modo che una rete di solidarietà e di carità sia presente in questa città.”
Quella di oggi è decisamente una bella iniziativa – afferma l’assessore ai servizi sociali, Antonella Sglavo – siamo molto felici come amministratori di sapere che finalmente a Civitanova c’è una mensa centrale. Stiamo attraversando un periodo di crisi economica talmente difficile che è giusto unire le forze, le buone volontà e poter attuare così delle politiche di accoglienza precise e puntuali perché la città ne ha molto bisogno.”
Don Sebastiano Serafini, il nuovo responsabile Caritas dice <forse in pochi ci credevano, speravano ma devo dire il nostro vescovo e tutti i parroci della città si sono molto impegnati. E’ un servizio mensa, già da oggi attivo nei locali di via Fiume, nella parrocchia di Cristo Re. Un servizio aperto ai più bisognosi e fino adesso il servizio coprirà 25 pasti al pranzo, da mezzogiorno all’una e già ci sono molti volontari. Abbiamo fino ad ora quaranta volontari e davvero c’è un clima di fiducia e speranza. C’è sempre una convenzione con il comune di Civitanova che ci consente di avere questi 25 pasti cucinati e portati qui 365 giorni all’anno.”

Articolo di Sonia Amaolo

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