C’erano anche due bimbi – un maschietto di quasi un anno e una femminuccia di tre – in un laboratorio gestito da cinesi tra quelli ispezionati da carabinieri e ispettori del Lavoro in provincia di Macerata.
Nel laboratorio, a Civitanova, tra le macchine per cucire le scarpe c’erano giocattoli, un passeggino, stendini sui quali erano stesi gli indumenti dei bambini, ma anche barattoli della colla utilizzata nelle lavorazioni, il tutto in condizioni igieniche sanitarie molto precarie.
Gli accertamenti hanno interessato 8 laboratori, 2 negozi e 5 cantieri edili. Sono stati scoperti ben 19 lavoratori completamente “in nero”, due dei quali sprovvisti di regolare permesso di soggiorno.