Nell’inchiesta per presunte consulenze facili ottenute tra il 2005 e il 2008 da Asur e Inrca di Ancona, la pubblica accusa ha chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per Antonio Aprile, ex direttore generale dell’Inrca, e per Giovanni Ranci, avvocato ed ex segretario del Pd dorico per le accuse di concorso in truffa e in falso. La sentenza del Tribunale arriverà il 6 maggio. Secondo l’accusa, sarebbero state sostanzialmente inutili due consulenze affidate a Ranci da Aprile, prima in veste di direttore dell’Asur e poi di Diretore generale dell’Inrca, tra il 2005 e il 2008. Le consulenze riguardavano le procedure per realizzare l’Ospedale San Sabino di Osimo e poi il nuovo Inrca all’Aspio. Sia Aprile che Ranco hanno sempre ribadito l’utilità degli incarichi affidati e la correttezza seguita nel rispetto delle regole.
