CHIESA: CHIUSA FASE DIOCESANA BEATIFICAZIONE P. MATTEO RICCI

Con una solenne cerimonia nella cattedrale di ‘San Giuliano’ il vescovo di Macerata mons. Claudio Giuliodori, ha dichiarato conclusa dopo tre anni di lavoro la fase diocesana del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci, il missionario evangelizzatore della Cina , nato a Macerata nel 1552 e morto in Cina nel 1610, dove è ancora venerato come un grande saggio. Ora il processo di beatificazione passa alla Santa Sede. Mons. Giuliodori ne ha già parlato con papa Bergoglio la settimana scorsa, in occasione della prima visita ad limina dei
vescovi marchigiani. Il pontefice, gesuita e profondo conoscitore dell’opera del missionario, ha parlato “dell’ innovativo metodo di evangelizzazione di Padre Matteo Ricci, basato sull’inculturazione della fede. Ricci – ha detto – ha avuto il coraggio di uscire dagli schemi classici per confrontarsi sui vari fronti del sapere”.
La fase diocesana del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci si era aperta il 24 gennaio 2010, con il giuramento del vescovo Giuliodori, del giudice delegato don Gianluca Merlini, del promotore di giustizia don Lorenzo Di Re, del notaio Simone Longhi, del postulatore padre Tony Witwer, gesuita, e del vice postulatore Maria Cristina Rubisse. In contemporanea, un lavoro a parte è stato svolto dalla commissione storica, che ha curato la raccolta di tutti gli scritti e documenti relativi alla vita di Ricci. In cattedrale a Macerata erano presenti anche il sindaco Romano Carancini, sono intervenuti Savio Hon Tai Fai, segretario della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli, Gianni Criveller, presidente della Commissione storica della causa di beatificazione.

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