Ancora una volta piazza piena con tutte le sedie occupate e con persone in piedi per l’appuntamento con la commedia dialettale portata in scena dalla compagnia Piccola Ribalta di Santa Maria Apparente, direttore artistico Luigi Ciucci.
Particolarmente attuale il tema che se spesso fa piangere, ieri sera ha davvero divertito il pubblico che non lesinato applausi. La disoccupazione, la mobilità, la ricerca di una nuova occupazione, le tensioni in famiglia… rivisitati e corretti in uno stretto civitanoevese.
Ho fatto un terno al lotto, commedia dialettale in due atti di Oscar Sartarelli è ambientata nel contesto italiano degli anni ’80, i protagonisti affrontano problematiche quanto mai attuali: il protagonista Amorveno, ha perso il posto di lavoro e, trovandosi in cassa integrazione, prova a cercare un altro impiego. Non riuscendoci, è fatto oggetto di beffe dai suoi stessi familiari, specialmente dalla moglie Luciola. Per portare a casa qualche soldo tenta allora la fortuna giocando al totocalcio e al lotto con il suo amico carabiniere, ma con scarsi risultati. Spinto dalla disperazione arriva perfino a compiere un gesto estremo, ma ecco che, proprio in quel momento, il vento cambia e la buona sorte provvede, tramite sua suocera, vecchia e quasi fuori di senno, a dargli una mano.
Con la regia di Luigi Talamonti, scenografie di Beniamino Stizza, luci e suoni di Maurizio Zocchi, viene interpretata da Stefano Tiranti, Oriana Frapiccini, Maura Francinelli, Elena Talamonti, Emanuele Monina, Mauro De Luca, Cinzia Pagliarini e Giorgio Severini, la commedia ha permesso alle più di mille persone presenti di guardare, per quanto possibile, con ironia ai tempi contemporanei e sdrammatizzarne la pesantezza.