Viste come sono andate le cose, è meglio che Michele Menicozzo non vesta la maglia rossoblu in quanto giocatori del genere non fanno al caso della Civitanovese. Nel comunicato emesso dalla società di via Martiri di Belfiore, tutto lo stupore e l’indignazione per quanto è accaduto. Sta di fatto che il giocatore aveva raggiunto nella giornata di venerdì l’accordo con la Civitanovese per il suo trasferimento dal Taranto e il giorno successivo firmava l’accordo economico in attesa della ricezione della lista di trasferimento dalla propria società,
“ Dal momento che nel tardo pomeriggio di sabato la lista non era ancora pervenuta – è detto nel comunicato emesso dalla Civcitanovese – si era deciso di comune accordo di rimandare il tesseramento alla ripresa settimanale degli allenamenti. Nella tarda mattinata di oggi , però, il calciatore veniva a richiedere un incontro in sede con il direttore sportivo Daniele Muscariello per annunciare il proposito di non indossare la casacca della Civitanovese perché accordatosi con altra squadra del girone “F”. Raggiunto telefonicamente, il direttore generale Giorgio Bresciani (nella foto) si dichiarava disgustato e indignato da tale comportamento, asserendo altresì che certi modi di fare non fanno parte del suo modo di intendere il calcio e del progetto serio e professionale che la Civitanovese attuale sta portando avanti”.
Sarà interessante conoscere quale possa essere la società dello stesso girone della Civitanovese che il centrocampista pugliese ha preferito e probabilmente potrebbe trattarsi di una società dell’Abruzzo-Molise per un naturale avvicinamento alla sua San Giovanni Rotondo. Non va ignorato che Menicozzo, che non stava giocando con il Taranto ed era senza sistemazione, era stato accolto con cordialità dallo staff tecnico e dirigenziale della Civitanovese, un atteggiamento ripagato però in modo davvero squallido.