Lo scarico di un autolavaggio del Fermano, uno dei più grandi della provincia, è stato sottoposto a sequestro da parte dei militari della Guardia Costiera di Porto San Giorgio. Dalle indagini è emerso che il percorso dei reflui dell’attività terminava direttamente in un canale di scolo per poi confluire verso il mare, con grave rischio di contaminazione del terreno e delle acque del litorale.
Dopo una lunga attività con l’ausilio dell’Arpam di Fermo, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio hanno quindi posto i sigilli all’autolavaggio e denunciato, a piede libero, il titolare per violazione delle norme in materia ambientale e, nello specifico, per aver aperto uno scarico di acque reflue industriali senza alcuna autorizzazione. L’attività si aggiunge alle verifiche ambientali anche in ambito portuale.