“Ti mangerò il cuore. Ti voglio bene ma sei cattiva con me e per questo ti ucciderò”. Non lascia dubbi il contenuto di alcuni messaggi inviati da un 46enne di Senigallia, Jurgen Mazzoni, ad una ragazza di 20 anni, della zona. L’uomo uccise la moglie, fu condannato a 16 anni di reclusione e ha trascorso in carcere 8 anni. Ma una volta uscito si è messo a perseguitare un’altra donna, ed è stato arrestato di nuovo da poliziotte della Squadra Mobile di Ancona e della Sezione Crimini di genere e d’odio dello Sco di Roma. Stalking aggravato e continuato l’accusa a suo carico. Lettere minatorie, danni alle auto dei familiari, 4 bossoli recapitati in una busta: ci sono episodi come questi dietro il nuovo arresto di Mazzoni. Nell’agosto scorso l’uomo era finito agli arresti domiciliari e gli era stato imposto il divieto di avvicinarsi alla ventenne: ma le molestie si erano intensificate. La polizia gli ha sequestrato 19 tra scimitarre, machete e coltelli d’assalto, due fucili di precisione e un cappio.