Domenica 8 gennaio va in scena la favola più famosa dei fratelli Grimm: Il pifferaio magico. Alle 17, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, secondo appuntamento con la rassegna A Teatro con mamma e papà con una suggestiva storia musicale, che coinvolge i giovani spettatori in un vero e proprio viaggio tra suoni e immagini.
Liberamente tratta dal celebre racconto dei Grimm, la storia viene reinterpretata dal Teatro dei Colori di Avezzano con una modalità del tutto nuova e originale. La scena si compone e scompone come se fosse un grande giocattolo; un’opera d’arte visiva in movimento, elaborata a partire dalla tecnica del teatro nero, con immagini che rievocano l’Arte cinetica e l’iconografia del cinema Espressionista tedesco. La musica si fa personaggio in una coloratissima figura danzante, una marionetta futurista, un mobile fool, che porta la gioia del colore, e del caos della vita e dell’arte, e trionfa sulle stringenti leggi di una città in bianco e nero.
I personaggi rubano i propri volti al Cubismo, piccole e strane macchine mobili che fanno pensare al Dadaismo e all’Arte cinetica, prospettive impossibili come in un quadro di Escher, danzano per gli occhi degli spettatori, in un flusso continuo governato dalla partitura musicale.
E poi strade, lanterne e palazzi, come in un racconto notturno, dove l’impossibile è sempre dietro l’angolo, in una città da fantascienza che fa il paio con l’antro della montagna, luoghi della paura, ma del coraggio, del fascino del fantastico, della scoperta della forza dell’arte, del sogno, del gioco.
Il pifferaio magico, a cura di Valentina Ciaccia, vede in scena Andrea Palladino, Roberto Santavicca, Valentina Franciosi, Andrea Tufo. La voce narrante è di Gabriele Ciaccia, la partitura musicale per flauto è composta dal Maestro Paolo Totti.
Ingresso unico a 6 euro e possibilità di abbonamenti e riduzioni. Previsti 10 ingressi gratuiti per gli ospiti dei Comuni terremotati che soggionano a Civitanova.
La rassegna, organizzata da Proscenio Teatro e Teatri in Rete, è promossa dall’Amministrazione comunale, dall’Azienda dei Teatri e da AMAT.