Il prof. Alessandro Delpriori dell’università di Camerino, ha concluso la prima parte degli incontri de “I Martedì dell’Arte”, che proseguiranno a cominciare dal prossimo mese di gennaio, con la lectio: “Dai Ducati all’Impero. Rinascenza Carolingia. Dentro e fuori le Marche”, ricca di cenni storici e di immagini, che hanno suscitato un interesse profondo fra i tanti presenti all’incontro.
In estrema sintesi, con la caduta dell’Impero romano d’Occidente, la data storica è del 476 d.C., l’Italia venne invasa da antiche popolazioni, longobardi compresi, e che successivamente venne inglobata dal longobardo Carlo Magno (742-814), nel Sacro Romano Impero di cui divenne imperatore con l’incoronazione da parte di Papa Leone III nell’anno 800.
Con lui nasce un nuovo modello di impero e si determina un profondo risveglio culturale dell’occidente, anche in termini artistici e architettonici, sempre nello spirito: “Noi siamo il popolo che Dio ama”.
Immagine stupenda di Aquisgrana e di altri luoghi legati alla storia di Carlo Magno e l’indicazione dei musei dove sono custoditi i reperti storici di quel periodo e molto interesse per le abbazie medievali esistenti nel nostro territorio marchigiano.
Una interessante citazione del prof. Delpriori all’Abbazia di San Claudio che ha in pratica escluso la possibilità che sia il luogo dove è sepolto Carlo Magno, come accennato dal Centro Studi San Claudio al Chienti che ha effettuato dei sondaggi con telecamere sonda dai quali emergerebbe una cavità che potrebbe essere un ossario.