Le tante persone che hanno preso posto nel cine-teatro Cecchetti, forse i più, non conoscevano il barocco della musica, dal momento che quel termine si riferiva a un lontano periodo storico-culturale nei riguardi della pittura architettonica e poesia, ma non della musica. A parlarne è stata la prof.ssa Maria Letizia Papiri, nel tema: “Il barocco. Linee di storia della musica dal 600 al 900” che rappresentava “un piccolo regalo – ha detto – alla città”, premettendo che in quel periodo, che va dal 1600 al 1750, la musica non aveva una larga condivisione. Sono stati musicisti storici, come Domenico Scarlatti (1685-1757), il cosiddetto “prete” rosso“, “nominato organista e compositore – ha detto la Papiri – della cappella reale di Napoli”, il famoso Vivaldi (1678-1741)del quale ha suonato nel pianoforte, messo a disposizione nel Cecchetti, il brano musicale “Autunno”, che molti di noi hanno avuto modo di ascoltare in altre occasioni, considerato uno delle più belle opere classiche della musica italiana.
La prof.ssa Papiri si è quindi soffermata sulle forme strumentali di quel periodo che riguardano il violino, che deriva dall’antico liuto, l’organo, il clavicembalo, la nascita del melodramma “che avvenne – ha accennato la relatrice – a pagamento a Venezia”.
Come conclusione, dopo aver approfondito vari argomenti come la nascita del melodramma, le forme strumentali, la Papetti ha suonato al pianoforte un brano di Johann Sebastian Bach (1685-1750) (nella foto) e quella musica ha rappresentato una forma di ringraziamento per la partecipazione e di gratitudine nei riguardi della relatrice.