L’incontro dei Martedì dell’Arte di ieri pomeriggio, che ha avuto luogo nella sala consiliare della sede municipale, poneva come titolo. “Due grandi medici e una morte orrenda” che il prof. Dott. Mauro Perugini, direttore sanitario di Villa dei Pini, ha proposto ai consueti tanti presenti, in netta maggioranza signore, in virtù della sua profonda conoscenza sanitaria e appassionato di storia.
Da quanto illustrato, un ampio riferimento alla vita e morte di Enrico II di Valois, re di Francia dal 1547 al 1559, all’età di quarant’anni, (nella foto) e le figure di due famosi medici, Andrea Vesalio e Ambrogio Parè, che gli sono stati vicini nei suoi ultimi dieci giorni di agonia in quanto rimase gravemente ferito alla testa durante un torneo cavalleresco svoltosi in occasione delle nozze della figlia Elisabetta con Filippo II di Spagna, come a quei tempi usava. Ferita mortale nonostante le robuste corazze che i duellanti era d’obbligo usare.
I due medici gli furono vicini per cercare di ridurre le conseguenze di quella contusione cerebrale che aveva determinato ematomi nel cervello per il forte colpo che lo aveva colpito alla testa e portarono avanti quella che può considerarsi medicina sperimentale.
A parte questa commovente pagina, il dott. Perugini ha portato avanti un ampio panorama politico dell’Europa di quei tempi, impossibile da riepilogare, soffermandosi sulla vita di Enrico II, secondogenito di Francesco I, re di Francia dal 1515 e che per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l’erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de’ Medici (1519-1589), figlia di Lorenzo de’ Medici, duca di Urbino, che ha “italianizzato” la Francia con il galateo e la buona cucina, ma fu dominato fino alla morte dall’amante Diana di Poitiers, la bellissima nobildonna francese, contessa di Saint-Vallier, duchessa d’Étampes, duchessa di Valentinois, divenuta favorita ufficiale del re.
Un bel racconto quello svolto dal dott. Perugini e un’ampia rassegna di immagini di luoghi, castelli e donne che appartengono alla storia e che è bello ricordare. (v.d.s.)