Dal 25 ottobre al 10 gennaio, al Nino Cafè di Macerata si terrà una bellissima mostra del notissimo pittore camerte, Luca Zampetti, dal titolo: “Il mito di Sergio Leone”. Di seguito la suggestiva presentazione di Daniele Taddei.
“Era lì Luca, nei set dove Sergio Leone sapientemente ed energicamente girava le scene dei film identificativi della “Trilogia del Tempo”. Era lì Luca, ossequiosamente in disparte a seguire in religioso silenzio ogni movimento della macchina da presa abilmente “condotta” dal regista. Era lì Luca, ad annotare e disegnare sul suo book le scene più esaltanti e coinvolgenti con una velocità inaudita. Era lì Luca, pronto a catturare gli sguardi dei protagonisti, sguardi intensi e profondi, sguardi che rispecchiavano la loro anima. Era lì Luca, forse Sergio Leone l’aveva notato, ma senza intervenire, come a voler manifestare curiosità e stupore per quella inusuale presenza. Era lì Luca, sempre più timidamente ad incrociare quegli occhi, a fermare ogni incontro, ad ascoltare ogni dialogo degli attori. Era lì Luca, a rappresentare le ansie, i sentimenti, le emozioni, gli stati d’animo che Sergio Leone riusciva a far esternare dai suoi personaggi. Era lì Luca, uno di loro sul set, assieme a Claudia Cardinale, a Henry Fonda, a Jason Robards, a Carles Bronson, a Rod Steiger, a James Coburn, a Robert De Niro, a James Woods, ad Elisabeth Mc Govern. Oggi Luca è qui, con noi a testimoniare con la sua arte, sempre – rigorosa, raffinata ed elegante, le scene più salienti della straordinaria “Trilogia del Tempo” del regista Sergio Leone. – Sono “carte da spolvero”, “encausti”, “grafiti”, tecniche che appartengono a chi solo sa usare “il lapis”, che non tradiscono l’atmosfera di quella macchina da presa, sono opere che animano di nuovo quei protagonisti, dove nulla è dato al caso, anche il pur minimo particolare viene abilmente disegnato. Era lì Luca, come inviato, o meglio come cronista, sempre fedele alle immagini percepite dai suoi occhi, sincero e leale nei suoi sentimenti. – Oggi Luca, come ieri Sergio Leone, hanno voluto regalarci momenti di rara suggestione, desiderosi di consegnarci queste pagine della Storia dell’Arte Visiva e Cinematografica, nel rispetto della temporalità degli eventi, nel riconoscimento degli umani sentimenti, il tutto avvolto in quella magica atmosfera che solo gli Artisti di rango sanno trasmettere”.
