Dopo il lockdown, ripartono i due Centri Diurni dell’Anffas Onlus Civitanova Marche.Da mercoledì 8 luglio, 23 ragazzi con disabilità del territorio hanno potuto riprendere le attività, con l’associazione che si è mossa insieme alle famiglie per garantire una continuità con i laboratori svolti in passato. In piena sicurezza e seguendo le normative in vigore.
I responsabili hanno deciso di unificare i due centri in un’unica struttura, nella sede distaccata di Montecosaro (in via Tangenziale): un modo per separare i centri dagli ospiti della Comunità Residenziale di via Trilussa, a San Marone. Questo per poter meglio gestire le specifiche esigenze e per mettere ancora più al centro le necessità degli utenti.
I centri cambiano quindi temporaneamente la loro conformazione, con i ragazzi che lavorano per turni e i gruppi. Gli operatori si muovono con tutti i presidi di sicurezza necessari e le attenzioni del caso.
Per garantire un servizio maggiore e ancora più personalizzato, si è data alle famiglie la possibilità di opzionare attività domiciliari, andando così incontro alle specificità dei ragazzi.
“Per noi questa ripartenza è un segno di speranza – le parole del presidente dell’Anffas Civitanova Roberto Ricci -, seguendo l’intento di non lasciare indietro nessuno. Come abbiamo fatto in questo difficilissimo periodo. L’esigenza di tutelare la salute dei ragazzi impone un maggiore impegno di tutti noi. Abbiamo quindi cercato, con le forze che abbiamo a disposizione, di darci da fare per limitare il più possibile la riduzione delle attività laboratoriali. Sperando di tornare quanto prima alla normalità”.
Durante la quarantena, infatti, il Centro Residenziale di via Trilussa ha operato a pieno regime, per assicurare un servizio essenziale anche in un momento particolarmente delicato.
La chiusura è stata comunque occasione per rinnovarsi. L’associazione ha recentemente messo online il suo nuovo sitowww.anffascivitanova.it: uno spazio dove raccontarsi e far conoscere la propria realtà.