Sfiduciato dal suo stesso partito, il Pd, e dopo continue crisi in cui ha perso pezzi della maggioranza, per la terza volta nei tre anni del suo mandato il sindaco di Ancona Fiorello Gramillano ha annunciato oggi le sue dimissioni, questa volta irrevocabili, che verranno formalizzate il 27 dicembre. L’annuncio è arrivato durante la seduta del consiglio comunale dedicata al bilancio d’assestamento. “La maggioranza – ha lamentato il sindaco – è stata debole, risicata e non sempre coesa. Questo mi fa decidere di presentare le dimissioni irrevocabili dopo Natale”. “Prima di uscire di scena”, però, ha precisato, “voglio che alcune delibere siano portate a termine” oltre all’approvazione dell’assestamento di bilancio. Il sindaco ha fatto riferimento in particolare al documento sulle Fondazioni teatrali che indichi il percorso da seguire: individuazione di una commissione che, in base al piano industriale, presenti una proposta su cui il consiglio comunale si pronuncerà. Altre materie su cui il consiglio dovrà decidere prima della
fine del mandato sono Multiservizi e le varianti agli usi (Liceo Savoia dove dovrebbe sorgere una cittadella giudiziari, e l’area portuale ex Bunge, propedeutica all’acquisto da parte dell’Autorità portuale). Dunque ha precisato Gramillano, dopo Natale scatteranno le dimissioni irrevocabili e nei 20 giorni ci sarebbero due sedute del consiglio comunale per discutere delle materie citate. Il sindaco ha concluso ringraziando quelli che, “anche in modo pesante” hanno partecipato alle sedute del consiglio comunale e ha fatto gli auguri di Buon Natale a tutti.