“La riapertura delle attività stagionali al 2 marzo interessa anche l’Area Floristica n.48 (L.R. 52/74) che comprende tre superfici di cui una a Civitanova Marche in località “Tre Case”, quartiere Fontespina. È presente difatti, al di fuori dei sui confini, uno stabilimento balneare che concorre alla normale fruizione ai fini elioterapici dei bagnanti.” A porre la questione è Marco Cervellini di Ascoltiamo la città che aggiunge: “l’area, è attualmente sottoposta ad istruttoria Regionale per Sito Natura 2000 secondo Direttiva Europea “Habitat” e concorre parzialmente ogni anno all’ottenimento della “Bandiera Blu” come contributo alla conservazione della biodiversità*. Il recente incontro dell’Assessore all’Igiene Urbana Cognigni con i balneari dell’associazione “ABC” per un maggior decoro dell’arenile dovrebbe estendersi anche ad una raccolta differenziata potenziata e permanente a servizio dell’area floristica, tale raccolta infatti ogni anno deve essere richiesta nuovamente al Cosmari e fin’ora non prevede il ritiro del vetro. Tale azione dovrebbe essere parte di una fattiva attuazione del piano “Civitanova Green”, attualmente solo annunciato sin dal 2017 senza mai essere stato presentato in dettaglio ai cittadini come uno vero strumento di gestione delle aree verdi e protette (dal 2017 Cognigni è d’accordo al regolamento del verde, ma ad oggi è ancora mancante).Questo fine sarebbe compiutamente realizzabile – conclude Cervellini – solo attraverso una fattiva collaborazione con l’Assessorato alla Transizione Ecologica, mentre ad oggi i due ambiti sono inspiegabilmente separati. Un’azione congiunta dei due assessorati concorrerebbe ad una fattiva politica di economia circolare abbinata alla gestione del verde urbano e alla conservazione della natura in equilibrio con le esigenze umane e sarebbe valutata in maniera più positiva nel contesto dell’offerta turistica sostenibile.”
*http://www.bandierablu.org/common/criteri.asp?tipo=bb