Assunta Legnante ha conquistato la medaglia d’argento nel lancio del disco alle Paralimpiadi di Parigi, ripetendo il successo ottenuto a Tokyo, dove aveva già vinto l’argento nella stessa disciplina. La campionessa, non vedente a causa di un glaucoma, risiede nelle Marche da 24 anni e gareggia per l’Anthropos Civitanova sotto la guida del suo allenatore Roberto Minniti.
Nonostante il sorriso sul volto, Assunta ha dichiarato: “Potevo fare di più, volevo riscattare l’argento di Tokyo, ma non ci sono riuscita. Loro hanno raggiunto i 39 metri, mentre io mi sono fermata a 38, anche se in allenamento spesso supero questa quota. Cercherò di rifarmi venerdì nel lancio del peso, a cui tengo molto di più”. Infatti, venerdì si terrà la finale del lancio del peso, dove Assunta ha grandi possibilità di portare all’Italia la medaglia d’oro.
Nonostante i suoi 46 anni, Assunta Legnante continua a esprimersi ai massimi livelli mondiali. La pedana scivolosa di Parigi ha causato due lanci nulli, ma poi è riuscita a realizzare il lancio che le ha permesso di conquistare l’argento, aggiungendo così la quinta medaglia alla sua collezione paralimpica.
“Lanciare un disco senza riferimenti essendo non vedente è molto difficile”, ha spiegato. “Pensavo di soffrire di più la tensione del pubblico e la confusione, ma sono riuscita a dissociarmi dalla situazione, anche dai due lanci nulli, per vivere il qui e ora, e così è arrivato il lancio che mi ha dato l’argento. Ora tutte le attenzioni sono rivolte a venerdì, per la prova del peso, dove gareggerò per il titolo olimpico.”