AUMENTO DELLE TARIFFE DELL’ACQUA: PER IL DIRETTORE DELL’AATO POTEVA ESSERE MENO PESANTE

Tensioni per la recente delibera di aumento tariffario dell’acqua, con incrementi del 7,8% per il 2024 e del 7,4% per il 2025. Il direttore dell’Aato, Massimo Principi, critica l’assenza di confronto sull’aumento, che in passato veniva gestito con trattative e compromessi. Principi esprime delusione per la mancanza di dialogo che, secondo lui, avrebbe potuto mitigare l’impatto sui cittadini senza gravare sui gestori.

Intanto il presidente dell’Aato 3, Alessandro Gentilucci, ha incaricato la propria struttura di redigere una relazione risolutiva sulla questione della società da costituire per il gestore unico del servizio idrico integrato. Questo documento sarà sottoposto all’assemblea dei soci entro l’anno, con la richiesta di fiducia da parte del presidente. Gentilucci che invita a prendere una decisione definitiva.

Il parere dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) conferma la posizione di Gentilucci: affinché la gestione dell’acqua sia affidata “in house”, è necessario che la società sia interamente pubblica.

Gentilucci avverte che il tempo degli alibi è terminato e invita i contrari a esporsi pubblicamente. Ribadisce inoltre il proprio impegno a mantenere il controllo pubblico sull’acqua, dichiarando che in caso di privatizzazione sarà pronto a farsi da parte.

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