Dopo 75 anni di attività, chiude definitivamente la storica boutique civitanovese “Anna Annibali” in corso Umberto I. Per decenni punto di riferimento per l’abbigliamento dei più piccoli, il negozio ha accolto generazioni di famiglie, offrendo capi di qualità e marchi prestigiosi. È una delle prime attività sorte lungo la principale via commerciale di Civitanova, un simbolo di quel centro storico che oggi vede sempre più vetrine vuote.
La chiusura riflette la crisi del commercio cittadino, schiacciato dalla concorrenza dei centri commerciali, del commercio online e dall’aumento dei costi di gestione. Nel solo 2024, oltre a “Anna Annibali”, hanno abbassato la saracinesca altri storici esercizi come il “Cafedelmar”, la cartolibreria Giulietti, la pasticceria “Saint Honoré” in corso Garibaldi e la lavanderia di Angela Ave Nardi in via Molise. Anche la boutique “Elevate Milano” e la gioielleria Cartechini, dopo 22 anni in piazza XX Settembre, hanno chiuso o cambiato proprietà.
La situazione preoccupa cittadini e associazioni come “Viviamo Civitanova”, che chiedono un intervento delle istituzioni per sostenere il commercio locale e preservare la vitalità del centro. Senza misure concrete, rischia di aggravarsi un fenomeno che sta svuotando il cuore economico e sociale della città.