Il rilancio di Bruno Magli da parte di Marquee brands (braccio operativo del fondo Neuberger Berman), sotto la guida del presidente Michael DeVirgilio e il ceo Cory M. Baker passa attraverso la marchigiana Aldo Bruè. Il nuovo azionista, che ha acquisito il marchio nel 2015 per 28,5 milioni di euro, ha affidato la produzione di tutte le collezioni BM con l’esclusiva di produrre e distribuire in Europa, Russia e paesi ex Unione Sovietica al gruppo Bruè (le strade con l’azienda calzaturiera bolognese che ha cambiato nome in Biemme Licensing si erano già separate dopo l’ingresso dei nuovi soci). A conferma delle prospettive per il brand ci sono le previsioni economiche di Bruè per la quale il 2016 dovrebbe chiudersi, si apprende da fonti vicine alla società, con un fatturato di 16 milioni (+14%) ma con un obiettivo di raddoppiare la cifra per il 2020.
Finalmente una scarpa di classe a prezzi umani. Grazie