Cambia il segretario comunale ma i disservizi dell’albo pretorio continuano ad essere una costante. Così Francesco Micucci
Capogruppo Pd, ha presentato due esposti al Prefetto di Macerata (e per conoscenza al Comune di Civitanova) per segnalare ancora una volta il disservizio dell’Albo Pretorio de Comune di Civitanova Marche.
“Un malfunzionamento – scrive Micucci – reiterato nel tempo (diverse sono state infatti nel passato le segnalazioni di consiglieri comunali, evidentemente cadute nel vuoto) per cui cresce il sospetto che non sia un problema “tecnico”.
In particolare sono due le problematiche che ho inteso evidenziare e per le quali ho sollecitato un intervento diretto del Prefetto verso l’amministrazione comunale.
La prima riguarda l’impossibilità di aprire una serie di determine, che risultano “pubblicate” ma non “consultabili”. Circa 40 determine inserite il 26 luglio che dopo 3 giorni erano ancora documenti “misteriosi” (1027, 1090, 1112, 1123, 1134, 1147, 1153, 1166, 1169, 1180, 1184, 1195, 1196, 1205, 1206, 1208, 1213, 1214, 1218, 1222,1223, 1224, 1229, 1230, 1232,1238, 1239, 1240, 1241, 1242, 1244, 1252, 1253, 1254, 1258, 1265, 1266, 1271, 1278 – giusto per evidenziare che il problema è concreto!). Atti che figurano al registro generale tra il numero 23.717/2024 e il numero 23.677/2024 e che al 29 luglio (ore 10.50 del mattino) non era ancora possibile consultare, in danno a qualsiasi forma di trasparenza amministrativa
La seconda invece, per certi aspetti ancor più grave, riguarda la progressività delle pubblicazioni!
Per legge infatti è obbligatorio pubblicare gli atti in forma progressiva (nell’intento ovviamente che non si pubblichino atti “retroattivi”). A Civitanova però “fatta la legge trovato l’inganno” vengono pubblicati documenti il 22 luglio che però figurano nel registro generale telematico con numerazioni del mese di maggio! Misteri della rete….
In particolare il 22 luglio 2024 sono state pubblicate le seguenti Determinazioni: numero atto 751 datato 2 maggio 2024, numero atto 807 datato 13 maggio 2024, numero atto 815 datato 14 maggio 2024, numero 955 del 31 maggio 2024, numero 968 del 3 giugno 2024, numero 1030 dell’11 giugno 2024, numero 1045 del 13 giugno 2024, numero 1068 del 18 giugno 2024, numero 1082 del 19 giugno 2024, numero 1111 del 26 giugno 2024, numero 1116 del 26 giugno 2024, numero 1128 del 27 giugno 2024, numero 1130 del 28 giugno 2024, numero 1136 del 28 giugno 2024, numero 1137 del 28 giugno 2024, numero 1138 del 29 giugno 2024.
In considerazione del fatto che alla sola data del 22 luglio 2024 figurano altresì inserite ben 37 determine, con data degli atti compresi tra il primo e il 18 luglio, risulta difficile comprendere come possano essere state pubblicate le altre determine precedenti.
Ad oggi – prosegue Micucci – e l’ultima determina firmata risulta infatti avere assegnato il numero 1280, inserita il 25 luglio 2024 e invece la determina pubblicata il 2 maggio 2024 risulta nel registro con il numero 751. Nel nome della progressività qualcosa non torna!!
Si chiede come può un atto pubblico essere pubblicato con un ritardo di tre mesi, comparire on line il 22 luglio ma figurare nel registro generale tra le numerazioni di inizio maggio e non è l’unico documento che presenta questo singolare percorso con pesanti ritardi di inserimento all’Albo Pretorio.
Non è la prima volta – conclude Micucci – che si segnala questo modus operandi, per cui si chiedono verifiche per garantire un corretto funzionamento dell’Albo Pretorio nel nome della trasparenza dell’azione amministrativa.
Nella speranza di non dover rivivere la massima andreottiana secondo la quale a pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si indovina!