Mettiamola così: quanti avrebbero avuto il piacere di diventare direttore della Sala Foresi possono anche mettersi l’anima in pace. Ora e sempre. Mi spiego.
Il cambio guardia nella Sala Foresi, dalla pittrice Anna Donati alla nuova curatrice Manuela Cerolini, è avvenuta senza nessun bando o avviso pubblico, ma attraverso una delibera di giunta. Sia chiaro, competenza e professionalità delle due Lady della cultura, non c’entrano affatto.
Quell’incarico consegnato di mano in mano, è un incarico pubblico a tutti gli effetti. Qualcuno ha “gridato” alla non trasparenza. Per Sergio Marzetti, invece, è tutto regolare.”Il curatore viene scelto per regolamento dall’assessore alla cultura”, si è apprestato a dire attraverso la stampa locale.
Una domanda va però posta. Perché escludere quanti potrebbero, ciascuno con le propria armi, battersi per quel posto?
Morale della favola: se qualcuno si indigna, avrebbe tutte le ragioni di questo mondo!!
