UNA SVASTICA SUL CARTELLO DELLA SCUOLA DEDICATA AD ANNA FRANK A PESARO
Sindaco Ricci, “”Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l’umanità. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito.”
Sindaco Ricci, “”Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l’umanità. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito.”
Sul posto sono arrivati i pompieri, gli operatori sanitari e i vigili urbani di Porto San Giorgio.
Ex marito e figlio sono indagati per omicidio e occultamento di cadavere.
A quanto si è appreso si tratta della titolare del frantoio: il difensore, avv. Giuseppe Muzi, ha nominato un proprio perito nell’autopsia condotta oggi sul corpicino di Florin dal medico legale Loredana Buscemi.
“Ti mangerò il cuore. Ti voglio bene ma sei cattiva con me e per questo ti ucciderò”.
Investita da un’auto è stata scaraventata nell’altra corsia dove stava giungendo una vettura proveniente in senso opposto, che l’ha travolta senza poi fermarsi.
È riuscito a chiedere aiuto ma quando è stato estratto dai vigili del fuoco era in arresto cardiaco ed è arrivato morto all’ospedale di Senigallia.
Gli ulteriori accertamenti sono stati disposti dalla Procura anconetana, dopo la segnalazione di una vicina di casa.
Ad allertare i soccorsi sono stati i familiari preoccupati dal fatto che non riuscivano a mettersi in contatto con lui da qualche ora.
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato in un casolare abbandonato a Tavernelle di Serrungarina. Nella sua automobile, l’uomo ha lasciato un messaggio scritto di suo pugno, in cui spiega il gesto.
L’uomo era già stato denunciato dalla compagna a settembre, e il Gip aveva emesso a suo carico un divieto di avvicinamento alla donna.
La giovane donna, laureata all’Università per Stranieri di Siena come mediatrice linguistica e culturale, si trovava in Cina per approfondire la conoscenza della lingua.
Si tratta di due uomini e una donna, avevano 35, 34 e 21 anni.
Per forzare i parcometri, usavano un trapano elettrico e un piede di porco; i colpi venivano messi a segno da almeno due persone, una delle quali aveva il compito di ‘palo’.
Giosuè Spera, viaggiava in sella al sua moto quando, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri di Jesi e della Stazione di Moie, ha perso il controllo del motociclo ed è andato a scontrarsi contro un Citroen Berlingo.
Gli avvisi di garanzia sono stati consegnati dopo gli interrogatori dei due, sentiti per ore la notte scorsa dal pubblico ministero presso la Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Ancona.
Si appartava con i clienti dopo aver pattuito la prestazione sessuale ma all’improvviso si denudava scendendo dall’auto e gridando di essere vittima di un tentativo di violenza sessuale.
I militari dell’Arma hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nei confronti dell’uomo dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Pesaro.