CHEF IN FIERA E CHEF-FACCE TOSTE

Centinaia di famiglie in fila per buoni e pacchi alimentari, mentre al Covid Center cuochi stellati cucinano per Bertolaso & Friends, come dimostrano foto in cui compaiono tutti insieme abbracciati e senza mascherine. Da Chef a Chef..facce toste il passo è breve. Un bello spot, sobrio soprattutto, per inaugurare l’ospedale in fiera, sfoggiando comportamenti e stili stridenti con tutto quello contro cui si dovrebbe combattere, sia dal punto di vista sanitario che sociale. Ma, c’e voglia di festa. Con gli ospedali-fiera di Milano (inaugurato e già in chiusura) e di Civitanova, l’Ordine di Malta ha gestito, tra marzo e aprile, 37 milioni di euro in deroga a qualsiasi legge. Soldi dei privati, si dirà. Invece sono pubblici i denari necessari a gestire la struttura, che costa 1.300.000 euro al mese e l’operazione è stata organizzata così bene che il piano finanziario deliberato dalla Regione non supera i 4 milioni di euro e copre appena tre mesi di funzionamento. I medici per l’assistenza sono stati precettati, ma mancano ancora i pazienti, che non affluiranno prima di una settimana dalle rianimazioni degli ospedali. Nel frattempo sono state fatte almeno tre cerimonie di inaugurazione. In questa giostra, tra i giulivi protagonisti c’è il sindaco Ciarapica, beato tra Bertolaso e Ceriscioli, e sempre più distante dai bisogni della città. Per dire, subito dopo la parata al Covid Fiera si è trasferito sul lungomare per inaugurare una rotondina, davanti al Varco, su cui ha fatto piantare alberi di arance. Per questa grande opera i soldi li ha trovati, per metterli nelle tasche dei civitanovesi in difficoltà no. Bilancio bloccato da mesi a Palazzo Sforza. E mentre la politica si trastulla con le inaugurazioni, irrompe sulla scena il vescovo Pennacchio. Alla Fiera ha benedetto la riproduzione della statua della Madonna di Loreto posizionata all’ingresso e, a breve, nella casetta della posta troverà una lettera del Pd civitanovese che gli chiede di dare una svegliata a Ciarapica affinché, dopo aver comprato una casetta nel borgo marinaro, dopo essersi fatto fotografare davanti a due aranci per la solita e inutile propaganda, dopo aver votato qualche altra variantina urbanistica, trovi finalmente il tempo per amministrare l’emergenza e aiutare i civitanovesi in difficoltà. In assenza di atti di bilancio, si confida in atti di Fede.

Di Robespierre

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