CIVITANOVA ALTA E LA FRANA DI VIALE DELLA REPUBBLICA

Cosa ci sta dicendo il territorio in parte incasato e in parte fuori le mura di viale della Repubblica? Di mettere tanta attenzione, di monitorarlo e azioni di prevenzione. Ce lo dice caso mai qualcuno lo abbia dimenticato che quella parte importante di Civitanova Alta è cartografata dalla autorità di bacino fluviale e geofisico cartografata che indica rischio di frana.

Ce lo diceva quando alcuni anni addietro una parte del muraglione rischiava di franare e si corse prontamente a puntellarlo e poi rafforzarlo. Quella indicazione cartografata (allegata) ci dice che dentro quel perimetro non bisognerebbe realizzare nuove abitazioni e ci dice che quando si abbattono e ricostruiscono sullo stesso suolo nuove abitazioni bisogna controllare la stabilità ,i possibili punti critici e applicare elementi di precauzione e di prevenzione. Queste attenzioni devono essere un metodo quando si interviene nelle strutture e infrastrutture pubbliche.

Oggi Civitanova Alta sta vivendo una fase di interesse da parte di chi vuole investire nel recupero di vecchie abitazioni e questo è un fatto importante e positivo. Proprio per questo quelle attenzioni citate debbono essere concretamente applicate e controllate La sicurezza ,l’incolumità debbono essere un elemento di vanto affinché il patrimonio edilizio esistente diventi sempre più attrattivo e riqualificato.

Civitanova Alta ha attraversato una fase drammatica quella del crollo di una abitazione e più recentemente una frana in via dei Sediari. Un elemento di fragilità erano le Grotte per le quali vi sono stati sopraluoghi interventi di consolidamento, ecc. La frana di viale della Repubblica verrebbe addebitata alla presenza di una Grotta .Questo evento che poteva avere conseguenze più gravi ci dice che l’operazione Grotte di qualche anno addietro andrebbe ripresa nella parte del centro storico soggetta a frana.

La prevenzione è un elemento fondamentale. Per questo occorrerebbe installare sistemi tecnologici di monitoraggio costante dentro il perimetro cartografato dell’area incasata e immediatamente esterna in quella parte del centro storico cartografata come area potenzialmente a rischio di frana.

Amedeo Regini

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