Un Consiglio Comunale a suon di citazioni di sentenze quello per l’approvazione del bilancio che ha visto a Civitanova l’uscita dall’aula prima dei sette consiglieri di centro destra e poi dei due del Movimento 5 Stelle.
“Il Consiglio Comunale non è stato messo in condizione di poter valutare il rendiconto, visto che la relazione dei Revisori dei Conti è stata consegnata solo lunedì scorso (13 maggio ndr)” tuonano dalla minoranza con il consigliere Morresi di “Uniti per Civitanova” che chiede il rinvio della seduta. Richiesta respinta dalla maggioranza che evidenzia la contraddizione del centrodestra che prima invia esposti per segnalare il ritardo e che poi chiede di spostare i tempi della discussione e quindi dell’approvazione.
“Andremo fino in fondo sul ritardo nell’approvazione del consuntinvo che era il 30 aprile” dice Morresi citando una sentenza del Consiglio di Stato ripresa anche dal Movimento 5 Stelle a cui la maggioranza risponde citando altre sentenze.
“Il termine 30 aprile è quello in cui si avvia la procedura alla Prefettura per sollecitare l’approvazione del bilancio entro 20 giorni successivi così come è stato fatto” dice il vicesindaco Silenzi che aggiunge “alla sigla Pdl va aggiunta una C, Partito di Lana Caprina. E’ singolare che sia proprio l’assessore al bilancio in carica fino allo scorso maggio, e dunque colui che ha impostato questo consuntivo, a segnalare un ritardo di 17 giorni. Ricordo le date in cui il centrodestra ha approvato i suoi bilanci: il rendiconto 2009 approvato l’8 novembre del 2010; quello del 2010 approvato il 6 dicembre del 2011, senza dimenticare le 200 pagine di relazione della Ragioneria di Stato contro il loro ultimo bilancio”.
“A Civitanova c’è un Movimento 5 Stelle nere” dice il sindaco Corvatta che aggiunge “mi sarei aspettato un’opposizione su questioni sostanziali, non su formalismi che loro per primi non rispettano: Se fossero rimasti, avrebbero scoperto come abbiamo ridotto il debito di 63 milioni per mutui a 59 in pochi mesi. Quello che approviamo non è totalmente il nostro bilancio perchè siamo subentrati a giugno.” Poi un’ultima stoccata, “chi esce dall’aula è perchè non ha argomenti sostanziali da opporre.”