L’assessore Giuseppe Cognigni sembra aver cambiato posizione sul tema della sicurezza a Civitanova, riconoscendo finalmente la preoccupazione diffusa tra i cittadini. “La gente mi ferma per strada, chiede sicurezza, chiede controlli, mi segnalano presenze poco raccomandabili”, ha dichiarato il 15 dicembre sul Resto del Carlino.
Un cambio di rotta significativo rispetto alle sue affermazioni di novembre, quando sosteneva: “La microcriminalità è in calo a Civitanova” e parlava di percezioni errate. La realtà denunciata da anni dall’associazione Viviamo Civitanova APS, invece, è ben diversa: baby gang, spacciatori, e un disagio crescente tra giovani e residenti sono segnali di un problema concreto e radicato.
L’associazione ha sensibilizzato le istituzioni locali e nazionali attraverso incontri con il Prefetto, il Procuratore e i vertici delle forze dell’ordine, promuovendo anche pattugliamenti privati per affrontare il degrado in zone critiche come via Dalmazia e la stazione.
La mancanza di sicurezza è evidente anche tra gli adolescenti, che evitano di frequentare il centro o, peggio, si rifugiano in casa. Non è solo un problema di disagio giovanile: l’associazione punta il dito contro la responsabilità degli adulti nel non creare spazi sicuri e nel non contrastare fenomeni come droga e alcolismo.
Le recenti dichiarazioni di Cognigni sembrano finalmente accogliere queste richieste. Tuttavia, Viviamo Civitanova APS critica anche l’amministrazione per l’incuria urbana, denunciando aiuole trascurate e un mancato decoro che stride con l’immagine di una città turistica.
L’associazione invita tutti a lavorare in sinergia per risolvere problematiche sempre più gravi, che non possono essere liquidate come semplici “percezioni”.