Da chiarire subito il significato dell’acronimo PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia) che ha contraddistinto il contenuto di un convegno, organizzato dalla San Ruffino Lab, in collaborazione con l’Associazione PNEI, che si è tenuto nella sala consiliare della nostra città e che ha visto la partecipazione di un alto numero di spettatori. Per quanto abbiamo compreso, la PNEI è una disciplina biomedica integrata che evidentemente sta suscitando interesse. Titolo del convegno: “La PNEI clinica quale nuova antropologia e principio di unità delle tre fedi di Abramo”.
Hanno presieduto l’incontro il consigliere comunale Gianluca Crocetti, il Dr. Pasquale Palazzo, il Dr. Antonio Turi (in videoconferenza), la sig.ra Alejandra Monzon (Presidente Associazione PNEI), la d.ssa Agnese Valentini, anestesista, esperta della terapia del dolore, della nutraceutica e terapia nutrizionale, e l’ospite d’onore, il Dr. Paolo Lissoni (oncologo, endocrinologo, medicina interna, ricercatore PNEI clinica).
Ai ringraziamenti e saluti istituzionali del consigliere Crocetti, sono susseguiti quelli del Dr. Palazzo, organizzatore dell’evento e titolare della San Ruffino Lab, azienda di cosmesi naturale e preparazioni galeniche, l’intervenuto in videoconferenza del dr. Turi che ha concluso il suo discorso con l’auspicabile sguardo sempre più attento all’aspetto spirituale dell’uomo anche in ambito clinico.
La sig.ra Monzon ha poi introdotto l’argomento della PNEI clinica e quindi la PsicoNeuroEndocrinoImmunologia studiata e ricercata in ambiente ospedaliero. Ha parlato della spiritualità, in antitesi alla razionalità e di come unire i confini tra le due sfere. Citando Steve Jobs che nel suo discorso di Stanford disse: “stay hungry, stay foolish” (siate affamati, siate folli), la Monzon, ha puntualizzato come la traduzione più corretta deve far riferimento agli stati di coscienza dell’uomo. “Si tratterebbe quindi di “unire i confini” – ha detto – tra razionalità e spiritualità guardando ad un’apertura mentale che ci porterebbe ad uno stato superiore. Un innalzarsi alla spiritualità che troviamo anche in Dostoevskij, dove senza un’idea superiore l’uomo è nullo”.
Altri interventi, quelli della dr.ssa Valentini, che svolge la sua attività presso l’Ospedale di San Benedetto del Tronto, utilizzando la PNEI, molto attenta alla qualità di vita del malato e del dr. Lissoni, ospite d’onore dell’evento, che ha approfondito ampiamenti gli aspetti di cambiamento interiore delle persone prima di un cambiamento sociale.