Serata all’insegna del divertimento e della solidarietà con l’attore Piero Massimo Macchin.
Lo spettacolo è stato organizzato dall’Anffas e il ricavato sosterrà l’attività dell’associazione.
I dati
L’Anfass cittadina, gestita da Roberto Ricci che ne è il presidente, segue oltre 70 persone, di questi 40 come da convenzione con l’Asur, gli altri frequentano le strutture locali in maniera autonoma e 12 dormono nelle strutture.
Le richieste purtroppo aumentano ma i posti sono esauriti. Attualmente non c’è la possibilità di inserire qualcun altro a causa della mancanza di spazi disponibili.
L’attività
I ragazzi vengono coinvolti in laboratori per il miglioramento del linguaggio, per lo sviluppo delle autonomie operative, oppure per la creazione delle bomboniere e la lettura del giornale.
Prima del Covid facevano molto sport, atletica, bocce, nuoto e altro, grazie alla collaborazione con le varie associazioni come l’Anthropos. Nel periodo natalizio i ragazzi erano impegnati nella preparazione dello spettacolo di Natale. A causa della pandemia e alla conseguente sospensione di alcune attività molti hanno perso motricità, altri che, invece,avevano acquisito maggiore indipendenza motoria sono tornati a dover essere accompagnati da supporti.
I costi
L’Anfass ha chiuso Il 2021 con una perdita di circa 120 mila euro. La causa di tale risultato negativo è da ricercare nella necessità di un numero maggiore di operatori per i ragazzi. Prima della pandemia su impiegavano, ed erano sufficienti, uno o due operatori per ciascuna attività, con il covid per garantire il distanziamento limitando i contatti e lo svolgimento delle attività in sicurezza ne servono anche cinque o sei.
Anche il 2022 chiuderà in passivo a causa degli aumenti spropositati del costo delle utenze.
Gli obiettivi
Il presidente Roberto Ricci sta lavorando tra l’altro affinché l’associazione possa avere qualche posto in più nei locali e pareggiare il bilancio.